mercoledì 3 giugno 2020

Lezioni di fotografia #39 - Il movimento



Per eseguire una fotografia la valutazione del corretto tempo di esposizione è fondamentale. Chi ha la dimestichezza con la camera oscura sa che la scelta tra un tempo di dieci o quaranta secondi non comporta cambiamenti nel fermo immagine, perché il soggetto da stampare, il negativo, è perfettamente immobile, come la carta fotografica. In ripresa, al contrario, la determinazione del tempo di otturazione diventa fondamentale riguardo la possibilità o meno di bloccare un movimento, "pena" il conseguimento di un'immagine mossa.

A determinare il mosso in fotografia concorrono due fattori:  il movimento del soggetto e quello (involontario) del fotografo. Quest'ultimo è un pezzo piuttosto banale ed è eliminabile utilizzando un treppiede o regolando la macchina su tempi sufficientemente brevi (un tempo pari a circa la lunghezza focale). 

Il movimento del soggetto, invece, deve essere attentamente valutato, perché potrebbe portare a soluzioni molto interessanti. 
Non è detto, infatti, che un'immagine debba essere sempre perfettamente "congelata": ci sono numerosi esempi di fotografie particolari suggestive con il soggetto o parte dei esso con evidenti tracce di mosso.