Nikon F70 (1994)
Già a partire dalla seconda metà degli anni ’80, la maggior parte delle fotocamere avevano adottato un design sempre meno spigoloso e sempre più ergonomico. L'ergonomia, cioè l'armonica fusione tra la forma del prodotto e la sua comodità di utilizzo, fece così la sua lenta apparizione anche nel settore fotografico che subì una vera e propria rivoluzione del design delle varie macchine.
Nel decennio successivo, il design ergonomico venne perfezionato a tal punto che viene tutt’ora adottato per i modelli digitali. I materiali più utilizzati, come l’alluminio e l’ottone, scomparvero lentamente a favore dei corpi in magnesio, alluminio e policarbonato (plastica rigida), decisamente più leggeri e di fattura economica.
Oggi analizzeremo la reflex Nikon F70, che racchiude un’estetica moderna e attuale.
Qualità costruttiva
La Nikon F70 è una reflex entry level lanciata sul mercato nel 1994.
A livello costruttivo, questa macchina sfoggia un corpo robusto e resistente in policarbonato, il quale costituisce la quasi totalità della superficie. Ovviamente, la struttura interna rimane pur sempre in lega di alluminio, anche se la gomma e le materie plastiche fanno da padroni per questa nuova concezione di assemblaggio.
Il corpo non è una piuma: il peso è di circa 585g (obiettivo escluso). L’ergonomia è assicurata da un impugnatura solida e comoda, sormontata dal tradizionale pulsante di scatto.
È presente anche un ampio display LCD, che fornisce informazioni su tutti i parametri di scatto e sulle modalità di utilizzo: possiamo utilizzare la fotocamera in A (Priorità di diaframmi), S (Priorità di tempi), M (Manuale) e P (Programm).
Il sistema di messa a fuoco è automatica - in verità non troppo precisa e alquanto lenta - e la baionetta è la classica Nikon AF Mount (A = Autofocus).
Il motore interno permette il trascinamento automatico della pellicola e in modalità “scatto continuo” può eseguire fino a 3 fotogrammi al secondo. Il mirino è leggermente buio e copre circa il 95% dell’area inquadrata.
Dal punto di vista degli automatismi, questa reflex risulta davvero completa:
Obiettivo
Il Kit predefinito proposto da Nikon era composto dal corpo macchina + il Nikkor 35-80mm f/4 di qualità davvero discutibile. In realtà, le foto che realizza questo mini zoom non sono poi così male, ma non possiamo certamente inserirlo nella scelta del professionista.
Ma questo aspetto è presto superato dal momento stesso in cui ricordiamo la destinazione commerciale della F70: un pubblico amatoriale.
Otturatore
L’otturatore della F70 è elettronico a tendina a scorrimento verticale, con tempi che vanno da 30 secondi fino a 1/4000. Confesso che lo scatto non è affatto dolce: anche se si tratta di un otturatore preciso, quando lo specchio si solleva sembra si verifichi un terremoto.
Credetemi, non ho esagerato a usare questo termine di paragone!
Quando si scatta a tempi molto lenti è indispensabile munirsi di cavalletto; per quanto riguarda invece i tempi veloci il problema delle vibrazioni può passare in secondo piano.
Pro
La Nikon F70 è un’ottima occasione per chi desidera velocità e funzionalità ampie. Il prezzo è comunque accessibile: circa 40-50€ con obiettivo incluso.
Contro
Il dorso l’ho trovato un po’ debole rispetto al resto della fotocamera. Quando premo su di esso percepisco una flessione non indifferente. La qualità di quest’ultimo si poteva migliorare.
Altro elemento discutibile è l’otturatore: come ho già detto è molto violento. Il sistema delle molle ammortizzanti necessitava di una revisione.
Specifiche tecniche
Già a partire dalla seconda metà degli anni ’80, la maggior parte delle fotocamere avevano adottato un design sempre meno spigoloso e sempre più ergonomico. L'ergonomia, cioè l'armonica fusione tra la forma del prodotto e la sua comodità di utilizzo, fece così la sua lenta apparizione anche nel settore fotografico che subì una vera e propria rivoluzione del design delle varie macchine.
Nel decennio successivo, il design ergonomico venne perfezionato a tal punto che viene tutt’ora adottato per i modelli digitali. I materiali più utilizzati, come l’alluminio e l’ottone, scomparvero lentamente a favore dei corpi in magnesio, alluminio e policarbonato (plastica rigida), decisamente più leggeri e di fattura economica.
Oggi analizzeremo la reflex Nikon F70, che racchiude un’estetica moderna e attuale.
Qualità costruttiva
La Nikon F70 è una reflex entry level lanciata sul mercato nel 1994.
A livello costruttivo, questa macchina sfoggia un corpo robusto e resistente in policarbonato, il quale costituisce la quasi totalità della superficie. Ovviamente, la struttura interna rimane pur sempre in lega di alluminio, anche se la gomma e le materie plastiche fanno da padroni per questa nuova concezione di assemblaggio.
Il corpo non è una piuma: il peso è di circa 585g (obiettivo escluso). L’ergonomia è assicurata da un impugnatura solida e comoda, sormontata dal tradizionale pulsante di scatto.
È presente anche un ampio display LCD, che fornisce informazioni su tutti i parametri di scatto e sulle modalità di utilizzo: possiamo utilizzare la fotocamera in A (Priorità di diaframmi), S (Priorità di tempi), M (Manuale) e P (Programm).
Il sistema di messa a fuoco è automatica - in verità non troppo precisa e alquanto lenta - e la baionetta è la classica Nikon AF Mount (A = Autofocus).
Il motore interno permette il trascinamento automatico della pellicola e in modalità “scatto continuo” può eseguire fino a 3 fotogrammi al secondo. Il mirino è leggermente buio e copre circa il 95% dell’area inquadrata.
Dal punto di vista degli automatismi, questa reflex risulta davvero completa:
- Misurazione esposimetrica ponderata centrale, spot e matrix;
- Modalità “scene” (parametri di scatto pre-configurati);
- Flash interno con misurazione TTL;
- Autoscatto;
- Bracketing automatico;
- Compensazione dell’esposizione;
- Informazioni di scatto nel mirino.
Obiettivo
Il Kit predefinito proposto da Nikon era composto dal corpo macchina + il Nikkor 35-80mm f/4 di qualità davvero discutibile. In realtà, le foto che realizza questo mini zoom non sono poi così male, ma non possiamo certamente inserirlo nella scelta del professionista.
Ma questo aspetto è presto superato dal momento stesso in cui ricordiamo la destinazione commerciale della F70: un pubblico amatoriale.
Otturatore
L’otturatore della F70 è elettronico a tendina a scorrimento verticale, con tempi che vanno da 30 secondi fino a 1/4000. Confesso che lo scatto non è affatto dolce: anche se si tratta di un otturatore preciso, quando lo specchio si solleva sembra si verifichi un terremoto.
Credetemi, non ho esagerato a usare questo termine di paragone!
Quando si scatta a tempi molto lenti è indispensabile munirsi di cavalletto; per quanto riguarda invece i tempi veloci il problema delle vibrazioni può passare in secondo piano.
Pro
La Nikon F70 è un’ottima occasione per chi desidera velocità e funzionalità ampie. Il prezzo è comunque accessibile: circa 40-50€ con obiettivo incluso.
Contro
Il dorso l’ho trovato un po’ debole rispetto al resto della fotocamera. Quando premo su di esso percepisco una flessione non indifferente. La qualità di quest’ultimo si poteva migliorare.
Altro elemento discutibile è l’otturatore: come ho già detto è molto violento. Il sistema delle molle ammortizzanti necessitava di una revisione.
Specifiche tecniche
- Produttore: Nikon Corporation (Giappone)
- Otturatore: A tendina verticale 30s-1/4000; B.
- Syncro-X: 1/125
- Lente: Baionetta Nikon AF; Nikkor 35-80mm f/4
- Sistema di messa a fuoco: Automatica e manuale
- Mirino: Reflex (95%)
- Alimentazione: due batterie al litio CR123A (3V)
- Film: 135
- Esposimetro: TTL CdS a LED
- Autoscatto: Si
- Colorazioni: Black
- Note particolari: Ottimo come secondo corpo o per chi desidera avere molte funzioni con un costo contenuto.
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