La VEB Pentacon è una delle aziende dell’era sovietica che si dedicò maggiormente alla costruzione di apparecchi fotografici. Nacque a Dresda, nella Germania dell’Est, nel 1964 dopo la scissione tra il blocco comunista e il blocco americano. Il suo nome venne scelto dopo la combinazione delle parole “Pentaprism”, ovvero pentaprisma, e “Contax”, la celebre linea di fotocamere prodotte dalla Zeiss Ikon fino al 1974.
Le fotocamere più famose prodotte dalla Pentacon furono le Praktica, tutt’ora prodotte dalla stessa azienda che ha continuato ad esistere fino all’unificazione delle due germanie.
Ora vedremo uno degli ultimi modelli di reflex 35mm uscita dagli stabilimenti di Dresda nel 1987: la Praktica BX-20.
Ora vedremo uno degli ultimi modelli di reflex 35mm uscita dagli stabilimenti di Dresda nel 1987: la Praktica BX-20.
Qualità costruttiva
Si tratta di una reflex di ottima fattura, almeno per quanto riguarda l’aspetto costruttivo. È vero, il corpo è in policarbonato e non in alluminio, ma la plastica di cui è composto è davvero solida e durevole. Nonostante si tratti di una macchina di fine anni ’80 l’aspetto estetico è molto simile alle reflex degli anni ’60 e ’70. Questa Praktica non possiede le curve tipiche delle macchine più recenti in produzione in quegli anni.
Ad ogni modo, leve e comandi sono ben proporzionati e nonostante siano totalmente costruiti con materiali plastici ho percepito sempre una buona qualità.
Una nota negativa va invece alla levetta di caricamento, in proporzione troppo piccola e sottile rispetto al resto del corpo.
Il mirino è luminoso e al suo interno sono visibili alcune informazioni di scatto (ad esempio il tempo di posa). Si contano ben 14 LED all’interno del mirino, ognuno dei quali svolge una funzione specifica.
Ad ogni modo, leve e comandi sono ben proporzionati e nonostante siano totalmente costruiti con materiali plastici ho percepito sempre una buona qualità.
Una nota negativa va invece alla levetta di caricamento, in proporzione troppo piccola e sottile rispetto al resto del corpo.
Il mirino è luminoso e al suo interno sono visibili alcune informazioni di scatto (ad esempio il tempo di posa). Si contano ben 14 LED all’interno del mirino, ognuno dei quali svolge una funzione specifica.
Una caratteristica che non ho apprezzato di questa fotocamera è sicuramente la gomma del rivestimento. Quest’ultima tende in più punti a scollarsi e in alcune parti, come ad esempio nel retro, è già venuta a mancare nonostante un normalissimo utilizzo.
Obiettivo
Dobbiamo ammettere che i sovietici hanno sempre fatto un ottimo lavoro a livello ottico, e l’obiettivo montato su questa Praktica non è da meno.
Si tratta di un obiettivo normale 50mm f/1.8 prodotto sempre dalla Pentacon con rivestimento antiriflesso multiplo (Multi Coated). Le performance sono davvero buone e restituiscono una fedeltà dell’immagine molto vicina alla realtà.
Molti obiettivi Prakticar venivano prodotti con il contributo progettuale della Carl Zeiss Jena.
Molti obiettivi Prakticar venivano prodotti con il contributo progettuale della Carl Zeiss Jena.
Otturatore
L’otturatore della BX-20 è un classico a tendina verticale a controllo elettronico.
I tempi che offre vanno da 1 a 1/1000 di secondo, con in più un tempo meccanico (funzionante anche senza batterie) da 1/100 di secondo.
Con l’ausilio delle batterie, l’otturatore espande la gamma dei tempi lunghi fino a 30 secondi.
Con l’ausilio delle batterie, l’otturatore espande la gamma dei tempi lunghi fino a 30 secondi.
Pro
Questa reflex tedesca (o sovietica, se preferite) è davvero un bell’oggetto; è divertente da usare e precisa nel funzionamento.
Molto utile può rivelarsi la levetta di compensazione dell'esposizione a sinistra del selettore degli ISO.
In giro la si può trovare tra i 60€ e i 90€ e secondo il mio modesto parere questi sono soldi spesi bene.
Molto utile può rivelarsi la levetta di compensazione dell'esposizione a sinistra del selettore degli ISO.
In giro la si può trovare tra i 60€ e i 90€ e secondo il mio modesto parere questi sono soldi spesi bene.
Contro
Si tratta di una bella macchina, ma dopo un po' di utilizzo si fa sentire la mancanza di materiali più pregiati come ad esempio la scocca in alluminio. È un peccato, perché a parte la carrozzeria esteticamente troppo “plasticosa” il motore che c'é sotto va benone.
Specifiche tecniche
- Produttore: VEB Pentacon (Repubblica Democratica Tedesca)
- Otturatore: A tendina verticale 30s - 1/1000; B; tempo meccanico 1/100
- Syncro-X: 1/100
- Lente: Baionetta Praktica B-EDC (Electronic Diaphragm Control); Pentacon MC 50mm f/1.8
- Sistema di messa a fuoco: Manuale
- Mirino: Reflex (95%)
- Alimentazione: 4 batterie LR44
- Film: 135
- Esposimetro: TTL CdS a LED
- Autoscatto: Si
- Colorazioni: Black
- Note particolari: della stessa serie appartiene la rara Jenaflex, prodotta per un brevissimo periodo e poi sostituita dalla nuova linea di fotocamere marchiata Praktica.
Ciao ho problemi a reperire la batteria per questa macchina.le dimensioni sono difficili da trovare.mi puoi dare un consiglio ?
RispondiEliminaCiao, la Praktica BX-20 funziona con batterie VARTA V28 PX (che corrispondono a 4 batterie L4R4). Se hai difficoltà a reperirle nei negozi specializzati ti consiglio di cercare su internet (eBay, Amazon...): si trova davvero di tutto. A presto
EliminaCosa c'entrano i sovietici con la DDR. I tedeschi erano una grande realtà della fotografia. Le Praktica MTL3 avevano 1/1000sec quando i giapponesi lo sognavano. Avevano ottima struttura e qualche difetto.
RispondiEliminaBuonasera,
EliminaLe fotocamere Praktica erano prodotte dalla Pentacon, quindi da una società la cui forma organizzativa era subordinata direttamente dall’autorità sovietica (VEB - “Volkseigener Betrieb”).
La pecca delle Praktica risiedeva piuttosto nelle parti elettroniche che erano spesso soggette a malfunzionamenti; meccanicamente erano ottimamente costruite e possedevano ottiche di gran lunga migliori della concorrenza grazie al processo di produzione a base di torio (in occidente fu progressivamente bandito per via sulla sua radioattività).
Un saluto, Federico
Il torio come altri obbiettivi occidentali, solamente su ottiche da f1.4 in su. La pentacon poco aveva a che fare con il resto della produzione fotografica sovietica. Era ad un livello nettamente superiore e in c9ncorrenza con i marchi dell'epoca per rapporto qualità prezzo
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