Agfa

Agfa Silette-F (1963)
  




Questa fotocamera tedesca fa parte della fortunata serie Silette prodotta da Agfa tra il 1953 e il 1974. Si tratta di una compatta destinata al pubblico amatoriale, e troviamo subito la conferma grazie alla totale assenza di un sistema telemetrico di messa a fuoco e l’impossibilità di sostituire l’obiettivo. Un altro elemento che ci fa capire la destinazione commerciale di questa macchina è sulla ghiera dell’obiettivo: alcuni disegni indirizzano l’utente inesperto verso la corretta messa a fuoco con l’ausilio di una scala metrica disponibile in metri o in piedi.


 


Qualità costruttiva
Nonostante si tratti di una fotocamera destinata al grande pubblico (e quindi consumer) non risente in alcun modo della costruzione economica tipica di apparecchi analoghi.
Tuttalpiù, la Agfa Silette-F vanta un corpo costruito in alluminio e plastica; quest’ultima di pregevole fattura. Non ho riscontrato alcun scricchiolio o flessione della calotta e questo ha reso la macchina un’ideale compagna di viaggio.
Il peso è limitato: parliamo di circa 341g, quasi una sciocchezza se paragonata alle sorelle maggiori di casa Agfa.
Ovviamente, si tratta comunque di una serie economica e quindi la macchina non possiede un circuito esposimetrico, però può alloggiare una lampadina a bulbo per il flash (Silette-F = Flash) sulla calotta superiore vicino al mirino.
Nel retro della fotocamera è disponibile una legenda dove sono consigliati i diaframmi da accoppiare alle diverse situazioni di ripresa.





Obiettivo
L’obiettivo che monta questa macchina è un Agfa Color Agnar 45mm f/2.8, quindi relativamente luminoso.
La resa non è ovviamente a livelli professionali, ma mi ha lasciato stupito dai risultati: ho utilizzato questa Agfa in una giornata uggiosa e in abbinamento ad un’antipatica pellicola diapositiva... i risultati mi hanno sorpreso! Buona la saturazione e buona la distorsione contenuta.
Vista la mancanza dell'esposimetro, ho dovuto scattare "ad occhio" sfruttando la Regola del 16.




Otturatore
L’otturatore è di tipo centrale prodotto dalla tedesca Gauthier (AGC) tipico in quasi la totalità delle fotocamere compatte dell’epoca. I tempi vanno da 1/30 fino a 1/125 di secondo; è inoltre disponibile la posa B.
Il vantaggio che offre questo tipo di otturatori è il limitato ingombro dello stesso all’interno del corpo macchina, nonché la silenziosità del meccanismo al momento dello scatto.





Pro
Il prezzo è davvero contenuto: si trova nei mercatini dell’usato o su internet a poco più di 20€ e a mio parere questi soldi li vale tutti. La qualità costruttiva è come detto ottima, soprattutto in relazione al valore della macchina.

Contro
La mancanza dell’autoscatto può risultare fastidiosa in certe situazioni, anche se non è un elemento fondante in una fotocamera del genere.

Specifiche tecniche

  • Produttore: Aktien-Gesellschaft für Anilin-Fabrikation (Germania)
  • Otturatore: Tipo centrale modello “Prontor” (AGC - Alfred Gauthier) 1/30-1/125; B.
  • Syncro-X: Sconosciuto
  • Lente: Agfa Color Agnar 45mm f/2.8
  • Sistema di messa a fuoco: Manuale
  • Mirino: Galileiano
  • Alimentazione: (solo flash) batteria 15V
  • Film: 135
  • Esposimetro: Nessuno
  • Autoscatto: Nessuno
  • Colorazioni: Silver
  • Note particolari: -


Agfamatic 2008 Sensor (1973)




Poco più grande di un pacchetto di sigarette, la Agfamatic 2008 Sensor è il risultato della corsa alla miniaturizzazione delle fotocamere così dette “tascabili”. Negli anni ’70, il mercato fotografico esigeva una nuova linea di fotocamere dalle dimensioni ridotte, adatte a stare in una tasca. Ed ecco che nasce così anche un nuovo formato pellicola introdotto proprio in quegli anni: il 110 Cartridge.






Qualità costruttiva
Destinata ad essere venduta tra il pubblico amatoriale (soprattutto giovane), questa macchinetta vanta una qualità costruttiva di tutto rispetto, sfoggiando un corpo in alluminio lucido e plastica anti-usura.
Il caricamento delle pellicole è molto semplice: basterà inserire la cartuccia all’interno del corpo e avvicinare le due estremità della fotocamera. Il rullino avanzerà automaticamente e una volta concluso si potrà estrarlo senza doverlo riavvolgere. Proprio grazie a queste semplici mosse, il formato 110 fu fin da subito un successo: era pratico, economico e semplice da usare. Questo successo fu tuttavia limitato sempre ad un pubblico - come già evidenziato - amatoriale. I professionisti non apprezzarono il 110, soprattutto a causa del piccolissimo formato del negativo.
Una caratteristica peculiare di questo tipo di pellicole è la singolare forma "ad occhiale" che possiede l'involucro esterno. Dopo essere uscito di scena nei primi anni ’90, il 110 ha rifatto la sua apparizione grazie a Lomography, che ha recentemente reintrodotto il formato con una linea di pellicole negative, diapositive e in bianco e nero.


 



Obiettivo
Questa Agfa monta un obiettivo Color Agnar, ma non è noto dalle specifiche tecniche la sua apertura; si presume sia intorno ad f/11.
In modelli analoghi prodotti negli anni successivi, esistevano versioni "tele" che permettevano di scattare fotografie anche da lunghe distanze.


Otturatore
L’otturatore offre solo due opzioni: 1/100 per le giornate soleggiate e 1/50 per le giornate nuvolose. La scelta di questi due parametri è suggerita dai simboli esplicativi che sono impressi nel selettore di apertura.
L'otturatore, per funzionare, non necessita di batterie.

Pro
Carina l’estetica e le dimensioni ridottissime. Posizionata verticalmente non copre nemmeno la superficie di una comune usa-e-getta. Anche un personaggio Lego, confrontato alla macchina appare (quasi) grande!
Personalmente mi piace molto il caricamento, che avviene premendo le due estremità della fotocamera verso il centro.
Molto bello anche il grande pulsante rosso tipico delle Agfa prodotte negli anni ’70.
E’ reperibile online per 5-10€.





Contro
Oggi, il formato 110 non è versatile come lo era negli anni ’70: sono pochi i laboratori in grado di svilupparlo, ed è anche difficile reperire i nuovi rullini.
L’unica opzione rimane internet. I miei rullini gli ho fatti sviluppare per corrispondenza tramite il servizio di Lomography. Sulla macchina è assente anche la posa B e l’autoscatto.

Specifiche tecniche

  • Produttore: Aktien-Gesellschaft für Anilin-Fabrikation (Germania)
  • Otturatore: Tipo centrale proprietario Agfa, tempi da 1/50 e 1/100.
  • Syncro-X: Non disponibile
  • Lente: Agfa Color Agnar f/11 - lunghezza focale sconosciuta
  • Sistema di messa a fuoco: Nessuno
  • Mirino: Galileiano
  • Alimentazione: Nessuna
  • Film: 110 cartridge
  • Esposimetro: Nessuno
  • Autoscatto: Nessuno
  • Colorazioni: Silver e Black.
  • Note particolari: Rara la versione Black.





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