Fonte: bianconsiglio.com |
Caratteristiche e proprietà
Appartengono alla categoria degli obiettivi di lunga focale quelle ottiche aventi lunghezza focale maggiore rispetto a quella standard.
Nel formato 35mm, troviamo in commercio obiettivi a partire da 75mm per arrivare oltre ai 1000mm. Come già anticipato, le ottiche di lunga focale più comunemente impiegate in fotografia, sono i teleobiettivi, che ne costituiscono la versione più compatta e maneggevole, mantenendone le caratteristiche ottiche.
Questa categoria di obiettivi ha la caratteristica di offrire un ingrandimento apparente, in quanto dà la possibilità di riprendere anche dei primissimi piani restando ad una certa distanza dal soggetto, che spesso non si accorge nemmeno del fotografo. È quindi l'ottica utilizzata da chi fotografa la natura (fotografia naturalistica) dove si deve rimanere nascosti per non fare scappare il soggetto o per evitare pericoli di un incontro ravvicinato, ma è anche l'ottica che siamo abituati a vedere attraverso le immagini dei fotografi impegnati a bordo campo nella ripresa sportiva; o ancora, da così detti "paparazzi" in cerca di scoop per riviste scandalistiche. Un leggero tele, infine, è l'obiettivo più corretto per la resa proporzionale dei primi piani, ed è impiegato nella ritrattistica. In questa circostanza si parlerà quindi di obiettivi a media focale o mediotele.
Fonte: fotocomefare.com |
Pro e contro
Il grande vantaggio delle ottiche di lunga focale sta nell'avvicinamento apparente del soggetto. Che questo sia conscio di essere fotografato, o tanto più se lo scatto viene "rubato" all'insaputa dell'interessato, si avrà come risultato una maggiore naturalezza. Per contro, il rischio che il fotografo può correre è di impigrirsi accettando il facile scatto a distanza senza verificare inquadrature ravvicinate con ottiche diverse. Un limite delle ottiche di questa categoria è dato dalla minima distanza di messa a fuoco a partire da 50 centimetri con un obiettivo da 50mm, ma da 4 metri con 400mm. Inoltre, pur senza addentrarci in spiegazioni riguardanti argomenti successivi, come i diaframmi, si tenga presente che queste ottiche sono le meno luminose. Ciò significa che al massimo della loro apertura lasciano passare meno luce di altri obiettivi. Se si considera che per evitare di ottenere fotogrammi mossi si devono utilizzare tempi di esposizione piuttosto brevi, si evince che questo tipo di obiettivi va utilizzato in condizioni di buona illuminazione e/o con pellicole di discreta sensibilità. Infine, le dimensioni ed il peso, pur nei modelli più compatti di teleobiettivo, sono spesso ragguardevoli.
Grazie Federico, chiaro e competente, come sempre!
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