L'ingrandimento è in stretta relazione con la lunghezza focale e varia con legge direttamente proporzionale: al raddoppiare della focale, corrisponde una dimensione doppia del soggetto sulla pellicola e viceversa. Mantenendo fissa la distanza di ripresa, l'unico elemento che può modificare la grandezza del soggetto sulla pellicola è dunque la lunghezza focale.
L'angolo di campo è l'indice dell'area inquadrata dall'obiettivo. I dati trasmessi dai fabbricanti si possono riferire a tre parametri: angolo orizzontale, verticale e diagonale. Un obiettivo 50mm per il formato 135 ha un angolo di campo che vale rispettivamente 40°, 27° e 46°. Per l'angolo di campo vale quanto detto per l'ingrandimento inteso in senso opposto: dipende dalla lunghezza focale ma è ad essa inversamente proporzionale. Al suo raddoppiare, quindi, si dimezza.
Di seguito sono riportate le lunghezze focali più utilizzate nella costruzione degli obiettivi:
1. Obiettivi grandangolari:
- 16mm
- 20mm
- 24mm
- 28mm
- 35mm
- 50mm
- 85mm
- 100mm
- 135mm
- 200mm
- 210mm
- 300mm
- 600mm
- < 600mm