mercoledì 6 novembre 2013

Lezioni di fotografia #7 - Sensibilità alla luce delle pellicole



Ogni pellicola, non soltanto viene scelta dal fotografo per un determinato tipo di illuminazione (naturale o artificiale), ma soprattutto per la sua sensibilità alla luce.

La maggiore sensibilità dell'emulsione, favorisce l'impiego di pellicole così dette "rapide", in situazioni di ripresa scarsamente illuminate.
Ma come si misura questa sensibilità delle pellicole?
Nel corso degli anni si sono affermate due tipologie di misurazione: la scala ASA (americana) e la scala DIN (tedesca). Oggi, viene universalmente adottata la misurazione ISO (International Standards Organization) che ha riunito in un unico standard le due precedenti nomenclature.

Attualmente, le piccole in produzione riportano la doppia dicitura ISO/DIN, sia per questioni legate alla tradizione di natura pratica precedente, sia perchè i valori della scala ASA sono perfettamente identici a quelli della scala ISO.
Se ad esempio si acquista una pellicola da 100 ASA (l'equivalente di 21° DIN), viene ora esemplificata in 100/21° ISO.

Una pellicola Agfa che mostra la doppia dicitura ISO/DIN

Un altro esempio di pellicola con doppia dicitura ISO/DIN (ILFORD)

Con il passare degli anni, questa doppia dicitura ISO/DIN sta via via scomparendo a favore della sola scala ISO, poiché risulta comunque quella più utilizzata dai fotografi di tutto il mondo.

Nelle nuove pellicole Kodak Professional il valore DIN non è più disponibile

La sensibilità in ISO adotta dunque la vecchia scala ASA, di tipo americano.
Nella scala, al raddoppiare del valore, corrisponde il raddoppio della sensibilità. Questo significa che, ad esempio, una pellicola da 200 ISO ha bisogno di metà luce rispetto ad una di sensibilità 100.
In termini operativi, la differenza è di uno stop (tempo o diaframma).

Di seguito è riportata la scala dei valori base ISO/DIN - ASA:

25 - 12°
50 - 18°
100 - 21°
200 - 24°
400 - 27°
800 - 30°
1600 - 33°
3200 - 36°


Esistono in commercio anche pellicole con sensibilità intermedia rispetto a quelle che rientrano nella scala dei valori base, ma costituiscono una minoranza.
Tra le pellicole con sensibilità intermedia si ricordano quelle da 64 e quelle da 160 ISO.

Sul campo pratico, la sensibilità della pellicola è utile per l'impiego di film relazionati alla condizione di illuminazione. Ad esempio:
Se mi trovo a scattare delle fotografie in un pomeriggio d'autunno, dove il cielo è grigio e il sole fatica a vedersi, sarà opportuno scegliere una pellicola da 200 o 400 ISO.
Se invece mi trovo al mare con gli amici in piena estate, è consigliato l'uso di una pellicola meno sensibile, magari pari a 100 ISO.

Una nota sul calcolo della scala DIN:
La scala DIN tedesca è ti tipo logaritmico. In essa quando si raddoppia la sensibilità, il numero aumenta di tre unità.




Nessun commento:

Posta un commento