martedì 29 ottobre 2013
Lezioni di fotografia #5 - Pellicole negative e pellicole invertibili: un primo approccio.
Le pellicole oggi in commercio, si dividono in due grandi categorie: negative e invertibili (o diapositive).
Le prime citate sono senza dubbio quelle più diffuse e utilizzate, e si caratterizzano per fornire un immagine negativa.
Ma che cos'è una pellicola negativa?
Una pellicola negativa è un tipo di film che fornisce un'immagine opposta a quella di partenza.
Ad esempio, se sul negativo ci sono delle zone chiare (quindi bianche), una volta proiettate con l'ingranditore verranno restituite come zone scure (quindi grigie o nere).
Il motivo di questo comportamento deriva dall'argento contenuto nell'emulsione: quando esso viene colpito dalla luce subisce un annerimento.
L'emulsione colpita dalla luce diventa nera perché l'alogenuro d'argento si trasforma in argento metallico, mentre le zone non illuminate non reagiscono, risultando successivamente trasparenti.
La destinazione principale delle pellicole negative è quindi la stampa dei fotogrammi.
Tra le pellicole negative rientrano sia le pellicole in bianco e nero sia le pellicole a colori.
La cosa è ben diversa per le pellicole invertibili: esse sono progettate principalmente per la proiezione tramite proiettori da parete. Nonostante la struttura più o meno simile a quelle negative, le pellicole invertibili vengono sviluppate con un processo chimico in grado di restituire un'immagine positiva.
A differenza delle pellicole negative, i film invertibili soffrono di una ridotta latitudine di posa, che analizzeremo nelle lezioni successive.
Con il pensionamento dei vecchi proiettori da parete, la produzione delle pellicole invertibili ha subìto un forte ridimensionamento negli ultimi anni. La scelta è quindi limitata ad un numero molto basso di produttori. Le pellicole invertibili possono anche essere sviluppate con il tradizionale processo delle negative, ma questo porterà ad un alterazione dei colori che influirà sulla stampa finale. A livello artistico sono quindi tutt'ora apprezzate, nonostante le limitazioni sopra indicate.
Le pellicole invertibili sono sostanzialmente quasi tutte a colori, anche se esistono rare eccezioni per il bianco e nero.
I processi di sviluppo generici per le negative e le invertibili sono chiamati rispettivamente C41 ed E6.
Questi processi non sono assolutamente applicabili per le pellicole in bianco e nero, che vengono processate con chimici differenti.
Prossimamente entreremo nel dettaglio sulle caratteristiche delle pellicole fotografiche.
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