domenica 27 ottobre 2013
Lezioni di fotografia #4 - L'immagine latente
Quando premiamo il pulsante di scatto, l'otturatore della nostra fotocamera si apre lasciando passare la luce verso la pellicola. La luce che filtra, investe in una frazione di secondi l'emulsione.
Ma cosa succede praticamente?
In maniera pratica, la luce provoca un'alterazione delle particelle fotosensibili dei sali d'argento, generando un immagine che noi definiremo "latente".
In questo momento, se la pellicola potesse essere visionata, il nostro occhio non vedrebbe assolutamente nulla.
L'immagine latente è quindi un'immagine invisibile, che diventerà visibile sono dopo il trattamento chimico operato dal rivelatore.
Per innescare il processo di "visualizzazione" dell'immagine latente, il rivelatore agisce nel seguente modo:
la formazione degli atomi d'argento metallico all'interno di ogni cristallo di alogenuro d'argento sono accelerati dal rivelatore, che gli amplifica e gli trasforma in immagine fotografica.
Il concetto è un po' complicato? Proviamo a spiegarlo con l'auto di un esempio:
l'immagine latente può essere paragonata ad una canzone, talmente debole e delicata che non riesce ad essere percepita dal nostro orecchio. Il rivelatore è l'impianto audio che permette di amplificare e di rendere perfettamente udibile questa melodia.
Il rivelatore svolge quindi un'azione amplificante nella trasformazione dei sali d'argento in argento metallico (l'immagine fotografica).
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