I piccoli formati, come ad esempio il 35mm, sono indicati per i fotografi che non richiedono particolari usi del negativo, almeno a livello qualitativo.
Il comune 35mm è impiegato nella fotografia amatoriale o d'azione, dove la cosa più importante è la ripresa rapida piuttosto che la qualità elevata.
Ad ogni modo, le pellicole 35mm attualmente in commercio vantano una qualità e una resa di tutto rispetto, spesso paragonabile a quella del 120 (secondo l'ingrandimento effettuato).
Una comune pellicola 135 (35mm). I forellini, chiamati sprocket holes, servono per facilitare il trascinamento della pellicola all'interno della fotocamera. |
Al contrario, chi ha la possibilità di fotografare oggetti statici (e talvolta in studio), si avvale spesso delle pellicole di formato maggiore - le 120 - che vengono comunemente definite "medio formato". L'altezza di una pellicola 120 è pari a 6 cm.
Un vecchio rullo Kodak in formato 120. |
Dal punto di vista prestazionale, fermo restando l'inalterata struttura chimica, la pellicola è pressoché uguale in tutti i formati.
La qualità è sicuramente a favore dei formati maggiori per due motivi sostanziali:
- La necessità di minor ingrandimento (e il conseguente guadagno nella grana) e
- La maggiore superficie su cui viene registrato il fotogramma (con il conseguente aumento del potere risolutivo).
Di seguito riporto una tabella riassuntiva che riporta i formati pellicola più diffusi in ordine di grandezza.
I formati segnalati in rosso non sono più prodotti, mentre quelli segnalati in blu sono ordinabili presso negozi specializzati.
110 - formato 13x17 mm
APS (Advanced Photo System) - formato 17x30mm (variabile secondo crop-factor)
135 (35mm) - formato 24x36 mm
126 - formato 28x28 mm
127 - formato 40x40 mm
120 - formato 4,5x6 / 6x6 / 6x7 / 6x9
220 - formato 4,5x6 / 6x6 / 6x7 / 6x9
Pellicola piana - formato 4x5 " / 5x7" / 8x10"